Questo sapone l'ho creato prima di partire per le ferie, di solito è quando sono più ispirata :-)
Ho utilizzato olio di cocco e mönoi de tahiti, il mönoi de tahiti non è altro che
olio di cocco profumato dall'infusione della foglia di Tiarè (una varietà del fiore di Gardenia)
Grazie alla fragranza intensa e decisa della gardenia il sapone risulta di un dolcissimo profumo estivo intensificato maggiormente dall'essenza cocco.
Ho aggiunto il latte di cocco per rendelo più idratante e anche un pò di polpa di cocco grattugiata per un leggero effetto scrub.
Questo sapone l'ho finito istantaneamente, l'ho amato per il profumo, la schiuma ricchissima e per la particolare durezza.
Ho utilizzato il metodo a caldo per conferire maggiormente un'aspetto grezzo al sapone e l'ho tagliato a pezzi grossi.
Ingredienti:
-Olio di cocco 900 gr.
-Olio mönoi de tahiti 100 gr (olio di cocco ed estratto di gardenia).
-Acqua 190 gr.
-Latte di cocco 190 gr.
-Soda caustica 155,76 gr.
-Polvere di cocco (una manciata)
-Fragranza cocco ( ho utilizzato aroma cocco di Segreti di natura) 24,11 gr.
Modifiche/sostituzioni
Se non trovate il latte di cocco utilizzate direttamente 380gr di acqua.
Se non avete olio monoi de tahiti, utilizzate direttamente 1000 gr. di olio di cocco.
Metodo a caldo e metodo a freddo a confronto:
Per questa ricetta ho utilizzato il metodo a caldo.
Il metodo a caldo e il metodo a freddo hanno in comune tre fasi:
1) Si scioglie la soda caustica nell'acqua.
2) Si scaldano gli olii o i burri.
3) Si unisce la soda caustica ai grassi e agli olii e si mescola fin quando il composto raggiunge la consistenza cremosa di una crema pasticcera.
Metodo a freddo:
4) si aggiungono gli oli essenziali, eventuali nutrienti extra, coloranti, o altro tipo di additivi (tipo spezie, fiori ecc.)
5) Si versa il sapone negli stampi dove la saponificazione si completerà nell'aco di 24-48 ore.
6) Il sapone viene tolto dagli stampie tagliato a pezzi e messo a staglionare per circa un periodo di circa due mesi.
Metodo a caldo:
4) Il sapone viene versato in una pentola a cottura lenta o in una pentola con il metodo a bagno maria ad uan temperatura intorno ai 60°- 80° gradi.
5) Il sapone viene cotto fino a raggiungere la fase di gel,(il sapone raggiunge la consistenza di vaselina)
tale fase può variare in base al tipo di olio o burro utilizzato e si aggira intorno alle 1-2 ore circa.
6) Quando il sapone raggiunge una consistenza cerosa, si spegne il tutto e si aggiungono gli eventuali nutrienti, coloranti e additivi.
7) il sapone viene versato nello stampo.
8) il sapone vine tolto dallo stampo e viene tagliato se lo si desidera.
9) la satgionatura del sapone con il metodo a caldo ha tempi piuttosto ridotti, c'è chi lo utilizza subito ma io lo sconsiglio vivamente.
Il sapone ha bisogno di stabilizzarsi e di perdere completamente la soda caustica.
Metodi a confronto:
In realtà io non li metterei a confronto,
a mio parere non è migliore una tecnica piuttosto che l'altra, direi semplicemente che si ottengono risultati differenti.
Risultati che si possono affinare maggiormente con la pratica.
nel metodo a caldo il sapone ottenuto ha un aspetto grezzo, i nutrienti e gli olii essenziali
vengono aggiunti in una fase in cui la soda caustica ha perso aggressività e quindi mantengono maggiormente le loro caratteristiche.
Il sapone a freddo ha un aspetto più liscio e può prendere la forma che si desidera in quanto aderisce perfettamente allo stampo,
anche il colore risulta più uniforme.
Qualsiasi tecnica decidiate di provare il mio consiglio è provatela più volte fino ad ottenere l'effetto che desiderate!
Questo è l'aspetto del sapone con solo olio di cocco:
Mentre questo è l'aspetto del sapone con l'aggiunta dell'olio monoi de tahiti:
Per il video completo cliccate qui:
http://www.youtube.com/watch?v=aD_bwjTYIUY